Vista la scarsità di volti nuovi degni di nota che per ora sono approdati nel nostro campionato, oggi vorrei parlare dell'unica nuova e certa novità che vedremo da sabato prossimo sui campi di calcio italiani. Sto parlando della bomboletta spray in dotazione agli arbitri di Serie A, B e Lega Pro, fornita dall'unica azienda straniera autorizzata dalla FIFA a rifornire le federazioni che ha per ora inviato 5000 pezzi. La curiosità è che i direttori di gara non potranno utilizzarla come vogliono ma dovranno seguire delle regole ben precise; l'impiego è sì a discrezione dell'arbitro e non potrà essere richiesto dai giocatori, ma ad esempio la federazione ne consiglia l'utilizzo solo per barriere formate da più di due giocatori.
Il peso della bomboletta è di circa 150 grammi, l'altezza di 15 centimetri e il costo si aggira sui 5 dollari; la schiuma, formata per l'80% da acqua, si dissolve in 50 secondi e può tracciare una linea retta lunga fino a 20 metri e dovrebbe quindi bastare per 5 punizioni. Avete capito bene, potrebbe essere necessario sostituirla durante la partita; c'è da dire che Rizzoli durante l'ultima finale dei mondiali l'ha adoperata meno di 4 volte. Per evitare scene ridicole nelle quali lo spray finisce mentre l'arbitro sta tracciando la linea si consiglia di sostituirla dopo tre/quattro punizioni. Per ogni partita il kit in dotazione sarà composto da tre bombolette e qualora dovessero non bastare l'arbitro tornerà a far rispettare la distanza alla vecchia maniera.
Non sono contrario alle novità purché siano utili e onestamente questa bomboletta non mi convince. I furbetti esistono e il nostro campionato ne è pieno; abituatevi a vedere giocatori che cancellano il segno con piccoli passetti, altri che la oltrepasseranno con nonchalance, finché gli arbitri si stuferanno di usarla, anche perché devono comunque portarsela dietro per 90 minuti. Insomma personalmente ritengo che le innovazioni dovrebbero essere ben altre e che quelli per le bombolette siano soldi buttati.
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