mercoledì 8 aprile 2015

Il Pilota, il Capitano e la Forfora in HD

Vi starete chiedendo, avendo letto il titolo, se ho assunto stupefacenti, ma non è così e se avrete la pazienza di arrivare alla fine capirete. Chi segue il mio blog sa che non mi piace scrivere di calcio in maniera convenzionale, ma cerco sempre notizie particolari, curiose che mi possano permettere di raccontare aspetti marginali, ma che fanno comunque parte del tutto. Per questo motivo può capitare, come negli ultimi giorni che, non trovando niente di interessante dal mio punto di vista, il blog rimanga fermo, per così dire in silenzio; poi, come nelle migliori dimostrazioni della legge di Murphy, in una sola serata, guardando una sola partita, mi vengono in mentre tre spunti per tre post diversi. In realtà nessuno dei tre episodi è una vera notizia e quindi preferisco sparare tutte le cartucce assieme, sperando di centrare il bersaglio.
Ovviamente si tratta di calcio e in particolare della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Napoli e Lazio; i protagonisti della nostra storia sono 3 e il primo è il Pilota. Paolo Tramezzani, ex calciatore e difensore di professione è il commentatore Rai della partita; ammetto di non avere mai ascoltato la sua voce, ma mentre guardo la partita, durante i suoi interventi mi sento come in volo. La sua voce infatti mi ricorda quella di un pilota che ti da notizie sul viaggio in modo "mono tono" come direbbe Elio, con la calma e il distacco di un robot e con la voglia che ha un poliziotto di dirigere il traffico. Puntualizzo che lo ritengo migliore di molti suoi colleghi anche di altre emittenti, ma non posso fare a meno di pensare a quanti metri da terra viaggia l'aereo.


Il secondo protagonista è Miroslav Klose, centravanti tedesco della Lazio, vero campione sia in campo che fuori, uno che non fa mai parlare si sé sui tabloid e che sembra lontano anni luce da molti suoi colleghi che, da "prime donne", cercano sempre il modo di apparire. Così accade che da Capitano della Lazio, gli viene consegnata una fascia personalizzata con il numero 6, quello di Mauri, solitamente capitano ma che parte in panchina. Il panzer teutonico non fa una piega e indossa la fascia fino al momento in cui Mauri entra in campo; quasi a voler dimostrare la diversità di stile, il neo capitano indossa una fascia diversa, sempre personalizzata con il suo numero ma di colore rosso. In realtà il secondo protagonista della nostra storia avrebbe potuto anche essere Francesco Facchinetti, divenuto famoso con "La canzone del Capitano" e che, con buona pace del rapper Fedez, è figlio d'arte in quanto primogenito di uno dei Pooh; avrebbe potuto essere protagonista perché durante la partita, ogni 5 minuti i tabelloni pubblicitari sponsorizzavano una sua trasmissione radiofonica, ma direi che tra i Capitani non c'è partita.
L'ultimo protagonista della nostra storia è un personaggio del quale ignoro il nome che ha avuto il coraggio di presentarsi davanti alle telecamere in alta definizione con una giacca scura sulla quale erano ben visibili "oggetti non ben identificati" assimilabili a forfora. Con tutta l'onestà che mi contraddistingue credo che si sarebbe vista anche in bassa definizione, ma a me è toccato vederla molto definita.

P.s. per la cronaca la partita è stata vinta dalla Lazio che ha così guadagnato l'accesso alla finale...ma questo potete leggerlo ovunque!

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