lunedì 19 gennaio 2015

Batman, il coccodrillo e le 400 modelle russe

Nelle ultime settimane ci sono stati tre episodi che hanno attirato la mia attenzione, ma nessuno meritava un intero post, per cui, come spesso mi capita, quando ne trovo un certo numero, li unisco cercando di trovare un filo conduttore. In questo caso il filo conduttore non è semplice, ma sono sicuro che mentre scrivo mi verrà in mente. Il primo episodio riguarda Benzema: l'attaccante del Real Madrid si è lanciato con il paracadute durante il ritiro degli spagnoli a Dubai, le foto dell'"acrobazia" hanno fatto il giro del web e la società lo ha multarlo. Il francese si è lanciato in coppia con un istruttore da 4.300 metri: troppo per il club di Madrid, che non ammette attività simili nel proprio regolamento interno perché considerate ad alto rischio. Il centravanti francese, che al Real guadagna 7 milioni di euro, non è nuovo a certe bravate: nel 2011 si era reso protagonista in una gara ad altissima velocità a Ibiza, mentre due anni fa gli avevano ritirato la patente -con 18 mila euro di multa- perché andava a 216 km/h. Adesso, di multa ne rischia un'altra, e non sarebbe la prima volta in casa Real per episodi del genere: a Iker Casillas era toccato per aver guidato una Vespa in compagnia della fidanzata Sara Carbonero, mentre il centrocampista Illarramendi era stato punito dopo aver incitato un toro, travestito da Batman a Carnevale.
Il secondo episodio riguarda invece una squadra intera: il Duisburg. Il club tedesco, in ritiro in Turchia, toglie il disturbo dall'hotel per la presenza contemporanea di 400 modelle partecipanti a un concorso di bellezza. Episodio questo davvero curioso; nel primo giorno di ritiro ad Antalya, giocatori e staff hanno scoperto che nello stesso albergo si trovavano oltre 400 modelle russe; lo stupore e la gioia dei calciatori svanisce però ben presto perché i dirigenti del Duisburg decidono di disdire la prenotazione e recarsi in un altro hotel dove poter proseguire la preparazione senza particolari "distrazioni".



Infine vi voglio parlare di Robben, morso da un coccodrillo. L'incredibile incidente aveva fatto velocemente il giro del mondo: Arjen Robben è stato morso alla mano sinistra da un coccodrillo mentre recuperava un pallone caduto in un lago vicino al campo di allenamento. Nulla di vero, come ammesso dallo stesso attaccante. "Ho prego in giro tutti, è stato uno scherzo". Secondo la Bild, la fasciatura si sarebbe resa necessaria dopo che il giocatore ha sbattuto contro lo spigolo di un ostacolo.
Tre storie curiose che hanno attirato la mia attenzione, ma il filo conduttore proprio non c'è; se lo trovate fatemelo sapere, grazie.

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