mercoledì 21 gennaio 2015

La coerenza non esiste

Il campionato di Serie A 2015-2016 potrebbe iniziare a Ferragosto. E’ questa una delle proposte allo studio in Lega calcio per accorciare il calendario nella sua parte finale e permettere ad Antonio Conte di avere i giocatori per la nazionale in tempo utile per Euro 2016, che si giocherà in Francia al termine della prossima stagione.
Ricorderete che qualche tempo fa erano circolate voci riguardanti addirittura un possibile addio di Conte alla panchina della nazionale, anche a causa del calendario della prossima stagione che, stando alle date attuali, sarebbe terminato soltanto due settimane prima dell’Europeo. Uno dei pallini di Conte sin dall'inizio della sua avventura in azzurro è sempre stato quello di voler gestire la nazionale come un piccolo club, cercando di vedere ed allenare i giocatori il più spesso possibile, per fargli digerire schemi e mentalità. 


Adesso, per venire incontro alle esigenze, giuste, dell’allenatore azzurro, il calendario della Serie A 2015-2016 potrebbe partire a Ferragosto. Anticipando la data dell’inizio del campionato, la Serie A si chiuderebbe con una settimana di anticipo e si eviterebbe un incontro infrasettimanale, così che Conte possa avere tempo a sufficienza per la preparazione degli azzurri ad Euro 2016.
La proposta è stata svelata su Twitter dal giornalista della Gazzetta dello Sport Marco Iaria, uno dei più affidabili quando si tratta di economia, regole e burocrazia nel mondo del pallone. Secondo il giornalista della rosea sarebbero già molte le squadre favorevoli ad un inizio di campionato sotto l’ombrellone, compresa la Juventus. Chissà che dopo l’ostruzionismo dei bianconeri e di Allegri sugli stage nel mese di Febbraio, Antonio Conte non abbia trovato nel suo vecchio club un alleato prezioso per iniziare il prossimo campionato a Ferragosto e terminarlo in tempo utile per l’avventura ad Euro 2016.
Le riflessioni che mi vengono in mente sono due: la prima riguarda vantaggi e svantaggi di giocare il 15 di agosto. Per i giocatori significherebbe meno vacanza - per quelli che disputeranno la Coppa America ancora meno - oltre a dover giocare con temperature veramente proibitive; per i tifosi sarebbe una partita in meno da vedere perché chi è in vacanza difficilmente potrà andare allo stadio o anche semplicemente guardare sky, anche se con le nuove tecnologie questo problema sarebbe in parte risolto.
La seconda riflessione riguarda il commissario tecnico: tra i metodi scelti da Conte per agevolare l'assimilazione degli schemi, ci sono anche i famosi stage di cui l’ex tecnico della Juve ha parlato con tutti gli allenatori di Serie A prima della fine del 2014 ed a cui però lo stesso Conte era tanto contrario quando sedeva sulla panchina bianconera. Come sempre nel nostro paese la coerenza non esiste.

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