lunedì 26 gennaio 2015

Tifo Macabro

Una coreografia macabra e di cattivissimo gusto; accoglienza shock a Liegi nel match contro l'Anderlecht. Così i tifosi dello Standard Liegi hanno accolto l'ex beniamino Steven Defour, centrocampista che adesso gioca nei rivali dell'Anderlecht. Il mega-striscione esposto in curva (lungo tutto il settore) ritraeva Jason, il protagonista del film horror "Venerdì 13", che decapita l'ex giocatore dello Standard, con la scritta "Rosso o morto". Un episodio che diventa ancora più vergognoso di questi tempi in cui la decapitazione viene associata agli atti terroristici dell'Isis.


Ma il primo "classico" di Defour da ex rosso diventa un incubo anche in campo, e stavolta è il giocatore a metterci del suo: al 53' (sullo 0-0), con un avversario a terra per infortunio, il centrocampista dell'Anderlecht decide di mettere la palla fuori calciandola in maniera violentissima verso la tribuna dei suoi ex tifosi. L'arbitro estrae immediatamente il cartellino rosso ed espelle Defour, che abbandona il campo applaudendo i fan avversari.
Defour tornava oggi per la prima volta allo stadio Maurice Dufrasne, dopo avervi giocato con la maglia dello Standard dal 2006 al 2011. 
Ovviamente trovo eccessiva e ai limiti del lecito la coreografia dello Standard, ma trovo ancora più grave il gesto di "violenza" del giocatore nei confronti dei supporter avversari.
Forse è solo una coincidenza, ma proprio ieri si "festeggiava" l'anniversario di un brutto gesto da parte di un calciatore nei confronti dei tifosi; sto parlando del calcione da arti marziali di Eric Cantona a un tifoso del Crystal Palace. E' il 25 gennaio del 1995, venti anni fa. Il francese del Manchester United viene espulso per un brutto fallo ai danni di Richard Show: l'atmosfera nello stadio londinese di Selhurst Park è elettrica. Cantona si incammina verso gli spogliatoi, ma all'improvviso scatta di lato e con un calcio in salto colpisce un uomo dietro le transenne che lo ha insultato. Ne nasce un parapiglia, poi Eric viene portato fuori dai compagni di squadra. Sarà squalificato dalla Federcalcio inglese per 9 mesi e condannato in appello dalla giustizia ordinaria a 120 ore di servizi sociali. Il tifoso, Matthew Simmons, sarà condannato a sette giorni di prigione (ne sconterà soltanto uno).
Per chi avesse dimenticato l'episodio o sia troppo giovane per ricordarselo...ecco il filmato.


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