Nella giornata in cui si sono incrociate le prime quattro in classifica e che ha decretato la Juventus, ancora una volta, campione di inverno con tre punti di vantaggio sulla seconda, la scena la prende però tutta un singolo giocatore: Totti, l'ultimo fuoriclasse del nostro campionato. Doppietta contro la Lazio e nuovo record: 11 gol nel derby, alla presenza numero 40.
Un selfie in campo non si era mai visto, come non si erano mai visti 11 gol nel derby di Roma: Dino Da Costa ci era arrivato facendone però due in Coppa Italia, giusto per le statistiche. Per impadronirsi del record solitario al Capitano per antonomasia era bastato il piattone sottomisura al 2' della ripresa, su cross di Strootman, ma la Lazio era ancora avanti. La celebrazione è arrivato col secondo centro, quello del pareggio, in acrobazia, che ha fissato il 2-2. Corsa sotto la curva, festeggiamento con i tifosi e corsa del preparatore dei portieri, Guido Nanni, che gli ha passato l'iphone, qualche secondo a smanettare, poi la foto, con la Curva Sud sullo sfondo. Tutto preparato "da una settimana", il telefono era quello del numero 10, ma sarebbe stato utilizzato solo in caso di doppietta. Un'esultanza talmente bella e inedita che l'arbitro, Orsato, non ha avuto neanche il cuore di ammonirlo per perdita di tempo. Il Pupone a fine partita ha dichiarato: "non sono abituato a fare selfie, ma questa era un'occasione speciale".
Nota a margine, la polemica del vice di Totti, Daniele De Rossi che si è così espresso su una presunta polemica tra lui e il numero 10: "stare accanto a Francesco per un'intera carriera, a quello che verrà ricordato come il giocatore più grande della storia, non è normale. In questa città un po' strana qualcuno ha provato a raccontare la storia di me e di lui contro, per dare forza alle sue tesi...ma sono maiali col microfono e restano maiali col microfono".
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