lunedì 1 dicembre 2014

Integrità o denaro?

Gli affari prima di tutto. E poco importa se, per compiacere uno sponsor, bisogna modificare il proprio storico stemma rinunciando a un simbolo religioso. Ai banchieri musulmani non piace la croce, troppo cristiana? Non c'è problema, si toglie. Il Real Madrid ha accettato di rimuovere la croce raffigurata nel simbolo della squadra da una carta di credito di una banca di Abu Dhabi, fra gli sponsor del club spagnolo, per non urtare la sensibilità dei musulmani.


Ne hanno dato notizia i quotidiani sportivi "As" e "Marca", ricordando che la piccola croce sta nel simbolo del Real da quando il club è stato fondato nel 1902. Tuttavia, a quanto pare al Real non vogliono che sia un ostacolo alla strategia di marketing nei paesi musulmani, dove la croce è spesso associata alle Crociate cristiane del periodo medievale.
«Sembra che il club - attacca il Marca - sia disposto a scendere a compromessi su aspetti della sua identità, alla ricerca di nuovi fan e mercati». Il presidente della squadra spagnola, Florentino Perez, lo scorso settembre alla firma del contratto triennale con la Banca nazionale di Abu Dhabi aveva definito l'accordo un'«alleanza strategica con una delle più prestigiose istituzioni al mondo».
«So che la gente vive tutte le nostre partite in un modo speciale e che i nostri legami con gli Emirati Arabi Uniti sono in costante crescita - ha concluso Perez - Questo accordo aiuterà il club a conquistare i cuori dei nostri tifosi negli Emirati Arabi Uniti».
Non so voi, ma se la mia squadra del cuore cambiasse il suo stemma non la prenderei per niente bene; se poi scoprissi che la motivazione è meramente economica la delusione sarebbe doppia. Devo però sottolineare che non sono uno di quei tifosi che in periodo di mercato protesta contro il suo presidente perché non spende soldi per migliorare la rosa e quindi ritengo di avere il diritto di ribellarmi quando lo stemma del mio club, il mio stemma viene modificato per questioni economiche. A quelli che invece pretendono acquisti di campioni ogni cinque mesi mi sento di dire che i soldi non crescono sugli alberi e che devono scegliere tra integrità e denaro perché nel nostro mondo le due cose difficilmente vanno a braccetto.

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