martedì 24 febbraio 2015

Derby Furioso

Si sa che i derby sono partite particolari, molto sentite dai giocatori e soprattutto dai tifosi, ma di solito almeno gli allenatori cercano di non caricare troppo l'ambiente. Sinisa Mihajlovic è sempre stato istintivo, a volte anche troppo, ma questa volta ha proprio esagerato, anche perché il bersaglio non era un avversario, bensì un suo giocatore; come al solito però andiamo con ordine, cominciando dai fatti.
Che sarebbe stato un derby anomalo lo si era intuito per la particolarità del modo in cui la partita era stata annullata per pioggia e per la lunga discussione che ne era seguita per organizzare il recupero: la data scelta è martedì 24 febbraio, lo stesso giorno in cui la Juve gioca gli ottavi di Champions League e quindi, per motivi televisivi, l'orario d'inizio è fissato per le 18.30.
I derby sono sempre difficili da dimenticare, ma Vasco Regini ha un motivo in più per avere sempre stampato nella propria mente questo strano Samp-Genoa: il suo allenatore, è scattato dalla panchina al triplice fischio e gliene ha cantate quattro strattonandolo anche per la maglia. Poi sono intervenuti gli altri giocatori della Samp a dividerli.


A scatenare la rabbia di Mihajlovic è stato un fallo ingenuo commesso da Regini al 48' del secondo tempo: l'esterno sinistro blucerchiato ha colpito Rizzo a ridosso della linea del fallo laterale con l'avversario girato di spalle. Da lì è nata una clamorosa occasione per il Genoa con la traversa di Kucka e la prodezza di Viviano su Bertolacci; la Samp se l'è cavata, ma ha rischiato, e Miha non l'ha perdonata a Regini.
"Il fatto che fosse un derby non c'entra nulla, abbiamo già preso altri gol così - spiega Mihajlovic a Sky dopo la partita -. Quando un giocatore è girato con le spalle alla porta non si devono fare questi falli. Mi dispiaceva perdere così un derby molto combattuto con tutte e due le squadre che volevano vincere. Abbiamo sbagliato occasioni clamorose, ma io non posso prendermela con un giocatore perché sbaglia un gol o un passaggio. Non accetto, invece, quando l'atteggiamento è sbagliato. Per me era scritto che si sarebbe preso gol in quel modo, meno male che c'è stata la grande parata di Viviano".


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