venerdì 30 maggio 2014

Un altro pezzo d'Italia agli americani

La crisi economica che sta colpendo il nostro paese non risparmia proprio nessuno e non credo che in questi casi valga il detto "mal comune mezzo gaudio". Anche il ricchissimo mondo del pallone è finito nel vortice dal quale ancora non sappiamo come uscire. Investitori stranieri hanno già messo le mani sulla nostre società sportive. La Roma è degli americani ormai dal 2011, l'Inter è da pochi mesi nelle mani dell'indonesiano Tohir e non è un mistero che il Milan stia cercando capitali stranieri anche se l'intenzione sembra quella di non vendere la maggioranza delle quote societarie.
Da qualche giorno a questo elenco si è aggiunto il Cagliari dell'ex presidente Massimo Cellino che si è dichiarato felice della conclusione della trattativa con la cordata Usa guidata da Luca Silvestrone; dopo 22 anni di gestione, l'istrionico imprenditore sardo, al termine di una riunione tenutasi a Miami e conclusasi con l'accordo economico che prevede il versamento nelle sue casse di ben 80 milioni di euro  ha dichiarato: "Dio li benedica, ora saranno loro a lottare con la burocrazia". Non ci sono ancora le firme sui contratti ma la foto con la stretta di mano tra le due parti è già stata scattata.



Cellino era ormai esasperato dai problemi avuti con la questione dello stadio e il fatto che la sua voglia di calcio non sia finita è dimostrato dall'acquisto di qualche settimana fa della società inglese del Leeds United. Ancora una volta quindi pezzi d'Italia finiscono in mano agli stranieri ma, a differenza di altri paesi dove sono gli arabi o i russi a farla da padroni, da noi investono prevalentemente gli americani.

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