Forse non tutti sanno che nel regolamento del "giuoco del pallone" è previsto un numero minimo di giocatori che devono comporre una squadra, ed è 7; sotto questo numero la partita non può essere giocata o va sospesa. Quasi un anno fa, forse ricorderete, durante la partita tra Salernitana e Nocerina, i giocatori ospiti, intimiditi dai tifosi che non volevano che la partita venisse disputata, hanno finto infortuni in modo da rimanere in 6, così da obbligare l'arbitro a sospendere la partita dopo soli 20 minuti. Quello che invece è accaduto nei giorni scorsi ha dell'incredibile: durante la sfida tra Deportivo Roca e Cipolletti, gara valida per la decima giornata del gruppo A del torneo regionale di Rio Negro, l'arbitro ha estratto ben 12 cartellini rossi. Tutto è nato da un rosso, del direttore di gara, Facundo Espinosa a Marcos Lamolla e Fernando Fernandez, dopo un brutto fallo del primo seguito dalla violenta reazione del secondo. L'alterco tra i due espulsi ha generato una rissa generale che ha coinvolto decine di giocatori e accompagnatori e che ha costretto l'arbitro ad estrarre altri 10 cartellini rossi -forse per par condicio, cinque per parte- e a sospendere l'incontro dopo 21 minuti sul punteggio di 1-0 per il Cipolletti.
Vedendo le immagini, quello che mi colpisce, a parte i vari calci volanti, è la totale incapacità del direttore di gara di tenere in mano la partita; dopo la prima espulsione, si fa prendere dal panico e in rapida successione espelle prima un giocatore estraneo alle prime scaramucce e poi due giocatori della stessa squadra. Solo a quel punto la follia si impossessa di uno degli espulsi che fa partire la vera rissa globale con anche poliziotti coinvolti.
Personalmente non mi era mai capitato di leggere una notizia simile, anche se forse nei campionati dilettanti sarà accaduto, ma in questo caso si parla di professionisti, anche se come affermato da uno dei protagonisti, l'allenatore del Deportivo Roca, Diego Landeiro: "questi non meritano di stare tra i professionisti, che paghino per il loro vergognoso atteggiamento"; il bello di questa affermazione è che è rivolta ai propri giocatori prima ancora che agli avversari.
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