mercoledì 8 ottobre 2014

Non c'è moviola che tenga

A diversi giorni dalla partita tra Juve e Roma le polemiche non si sono affievolite, anzi gli scontri verbali e non, sono proseguiti fino ad oggi e non mi stupirei che di questa partita si continuasse a parlare per diverse settimane. Svariate persone mi hanno chiesto di esprimere la mia opinione, cosa che credevo di aver già fatto in parte lunedì, ma che evidentemente non è stata sufficiente per qualcuno. 
Io parto dall'assunto che gli errori arbitrali facciano parte del gioco e che non siano voluti, ma frutto ora dell'incapacità, ora di errate convinzioni, ora di dinamiche psicologiche quali ad esempio la compensazione. Non credo alla malafede della classe arbitrale, anche perché se così fosse perderei totalmente fiducia in tutto il movimento calcistico e smettere di vivere con passione tutto ciò che riguarda il mondo del pallone. Detto ciò io stesso ho fatto notare come nella maggior parte dei casi quando si urla allo scandalo per errori arbitrali ci siano di mezzo i bianconeri (Dove c'è Juve c'è polemica), ma sono anche convinto che tutto ciò abbia delle spiegazioni psicologiche che comunque non hanno nulla a che fare con complotti o favoritismi.


Innanzitutto si può parlare di una falsa percezione: quante volte quando ci fa male un braccio ci sorprendiamo del fatto che proprio in quei giorni andiamo sempre ad urtarlo provocandoci quindi del dolore? In realtà in quei giorni urtiamo il braccio lo stesso numero di volte di qualunque altro giorno, ma sentendo il dolore, percepiamo ciò a cui prima non davamo importanza. Quante volte inoltre fissandoci con un colore o un oggetto riteniamo di vederlo dappertutto? Ancora una volta è semplicemente il nostro cervello che pone maggiore attenzione a quel colore o quell'oggetto.
A tutto questo va aggiunto il fatto che la Juventus è la squadra con il maggior numero di tifosi in Italia, ma è anche la squadra con il maggior numero di "nemici" e quindi gli episodi che riguardano i bianconeri vengono analizzati da un numero estremamente superiore di persone rispetto a quelle che analizzano episodi nelle altre partite.
Occorre però analizzare anche un altro aspetto a mio avviso fondamentale: un arbitro che in buona fede commette un errore nei confronti di una squadra minore, come ad esempio il Sassuolo, rischia di non arbitrare la domenica successiva mentre l'arbitro che commette lo stesso errore contro squadre più blasonate rischia di saltare un numero maggiore di partite. Siccome gli arbitri vengono pagati a gettone, cioè a presenza, non si può assolutamente escludere che nelle frazioni di secondo in cui devono prendere una decisione non prendano in considerazione anche questo aspetto e quindi decidano più frequentemente di prendere decisioni a favore delle squadre di alta classifica.
Per onestà occorre dire che gli episodi di domenica, dopo discussioni e analisi, non sono poi così clamorosi, ma proprio perché hanno in qualche modo favorito la Juventus suscitano nei tifosi bianconeri rabbia e indignazione e purtroppo non c'è moviola che tenga.

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