lunedì 5 maggio 2014

Il calcio e la bambina

Confesso che dopo essere tornato dallo stadio Olimpico di Roma dopo la finale di sabato sera e aver scritto il post sulla partita non ho voluto nè leggere nè vedere immagini di quanto era accaduto dentro e fuori lo stadio ma, poi, ieri ogni sito e ogni tg trattava giustamente l'argomento e mi sono fermato a guardare. Al di là delle sensazioni già descritte, ho provato un grandissimo senso di impotenza nei confronti della stupidità dell'essere umano. Mi è tornato alla mente che mentre andavo allo stadio sull'autobus ho incontrato uno sparuto gruppo di tifosi - preferisco non dire di quale squadra perchè la sostanza non cambia - che nel breve tragitto ha terrorizzato gli altri passeggeri. Urla, insulti, spintoni e un paio di loro hanno anche tirato fuori un coltello anche se, fortunatamente, solo per mostrarlo agli amici. Lì per lì non ho dato molto peso alla situazione perchè, non dico che sia la norma, ma non ero sorpreso, come non ero sorpreso del fatto che nessuno di loro avesse il biglietto e non parlo del biglietto dell'autobus, che già di per sè sarebbe grave, ma intendo il biglietto per entrare allo stadio. Questi personaggi - perchè tifosi non posso chiamarli - si erano presi la briga di arrivare fino a Roma armati e senza il biglietto di ingresso, sicuri di superare le barriere a loro dire presidiate solo da steward ragazzini.

Nel ricordare questo e altri episodi e nel vedere decine e decine di foto e filmati sapete cosa mi ha colpito di più? Quale immagine rimarrà indelebile nel mio cervello? In primo piano Renzi che parlotta con Malagò e subito dietro una bambina che, tremante e in lacrime, abbraccia la mamma. Probabilmente quella bambina era la figlia del Premier e, nonostante la scorta, nonostante fosse in tribuna d'onore quindi lontanissima dalle curve e dai fumogeni percepiva benissimo la situazione e ne era a dir poco terrorizzata. Ho pensato allora a tutti i bambini presenti allo stadio e mi sono chiesto che ricordo porteranno dentro di quella esperienza. Alcuni quella notte avranno avuto gli incubi, altri non vorranno più mettere piede allo stadio ma tutti avranno percepito quell'evento non come doveva essere cioè uno spettacolo, una festa, una celebrazione.
E allora torno al mio senso di impotenza e alla stupidità umana: come si può fermare tutto questo? La mia convinzione è che la stupidità di certi personaggi sia legata all'ignoranza e che quindi occorra una maggiore educazione allo sport e alla civiltà in generale. Purtroppo insegnare questi valori agli adulti è quasi impossibile e bisogna quindi concentrarsi proprio sui bambini ma, potrà mai quella bambina credere che una partita di calcio è solo una partita di calcio? Spero proprio di sì!








2 commenti:

  1. il problema nasce alle partite dei pulcini quando i genitori litigano tra loro per difendere il loro bambino e insegnano che è giusto così

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    1. concordo pienamente ma non voglio perdere la speranza

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