giovedì 18 settembre 2014

Dal fastidio alla VERGOGNA

La partita di Champions tra Roma e Cska Mosca giocata ieri sera all'Olimpico verrà ricordata da molti, non solo per il rotondo risultato dei giallorossi che bagnano il loro debutto in Champions con un netto 5-1, ma purtroppo ancora una volta per scontri e violenza. Ho ancora negli occhi la tragica vicenda vissuta in prima persona durante la finale di Coppa Italia dello scorso maggio (Il calcio e la bambinaCronaca di una partita surreale) e le polemiche per quell'assurda morte sono tutt'altro che terminate a quasi 5 mesi di distanza, eppure ancora una volta una partita di calcio giocata nella nostra capitale finisce nelle cronache di mezza Europa per tafferugli e accoltellamenti. Gli incidenti ci sono stati prima e durante la partita con un moscovita colpito da coltellate al torace e all'addome sul Ponte Duca d'Aosta e un altro ferito alla testa probabilmente con una bottiglia. A gara in corso poi c'è stata un'aggressione degli ultrà ospiti agli steward con un conseguente intervento della polizia che ha costretto l'arbitro a fermare la partita per circa un minuto a causa dei fumogeni.


Proprio ieri stavo per scrivere un post perché sul sito ufficiale dello Sparta Praga, prossimo avversario del Napoli in Europa League, era comparso un comunicato nel quale si suggeriva ai propri tifosi di stare attenti durante il soggiorno campano, di non girare per la città con simboli del club a causa dell'elevato tasso di criminalità. Ammetto che la cosa mi ha dato quasi fastidio, ma oggi, alla luce di quanto successo ai tifosi russi forse le paure degli stranieri per i nostri stadi non sono così infondate e il fastidio si è trasformato in vergogna.

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