Ho un grosso problema: il mio cervello non riesce mai a fermarsi o a rilassarsi, elabora sempre milioni di informazioni e questo non fa mai rilassare me. Certo ci sono anche dei vantaggi, ma rimane comunque un problema. Ho la visione periferica troppo accentuata, anche se mi sto focalizzando a guardare qualcosa sono sempre attentissimo al contorno, e nessuna immagine viene scartata immediatamente. Starete pensando che il mio problema non ha a che fare con il blog e con il calcio ma vi sbagliate e ve lo dimostro subito. Sabato sera guardavo Milan Juventus e il mio cervello, oltre a seguire la partita, notava che Caressa come al solito sbagliava i nomi, che Bergomi stranamente era più balbettante del solito e che il volume della musica allo stadio era stranamente più alto del solito tanto che, nell'intervallo mentre i telecronisti parlavano, si sentiva Radio Italia che trasmetteva "Musica" dei Gemelli Diversi. Non dico di essere l'unico ad accorgersi di certe cose o di avere un superpotere, magari anche voi avete notato tutto ciò, dico però che per me è un problema. D'altronde da un grande potere derivano grandi responsabilità - diceva Spiderman - e non voglio sottrarmi ad esse, quindi vi dirò ciò che mi ha colpito di più nella partita di San Siro: al trentesimo circa del primo tempo Llorente ha una bella occasione nell'area del Milan che non si concretizza e lui finisce ad appoggiarsi sui tabelloni pubblicitari per pochi istanti. In quel frangente viene sfiorato da un bicchiere lanciato dalla curva. L'immagine ripresa dalle telecamere sarà durata soltanto un secondo eppure non ho potuto fare a meno di notarla e di pensare che siamo proprio un popolo di imbecilli; il bicchiere era fortunatamente di plastica ma se avesse colpito l'attaccante bianconero non gli avrebbe certo procurato del piacere. A volte penso anche di essere pazzo e di immaginarmi cose non reali ma per fortuna ho MySky e sono potuto tornare indietro e trovare quel preciso fotogramma.
Tornando all'episodio, parliamo di stadi moderni ma non siamo pronti culturalmente; gli impianti di nuova generazione prevedono maggior vicinanza al terreno di gioco e se a San Siro, da decine di metri arriva un bicchiere, cosa potrebbe succedere da pochi metri? I benpensanti diranno che sono i soliti pochi facinorosi ma non importa quanti sono, importa cosa fanno e soprattutto che lo fanno indisturbati.
L'ho visto anche io, non hai i superpoteri! O forse ce li ho anche io
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