venerdì 12 settembre 2014

Il Napoli gioca in jeans

In questi pochi mesi di blog ho parlato spesso di moda, o meglio, di abbigliamento sportivo; ho scritto di scarpette (Le scarpette nere), di palloni (Quanta tecnologia per un pallone) e spesso di magliette (Fashion designer al mondiale). Ancora una volta mi trovo a parlarvi di questo argomento, anche se come vedrete scriverò di tre casi distinti che non meritavano forse di essere trattati singolarmente.
Il primo risale a questa estate quando mi sono trovato a sfogliare l'inserto della Gazzetta che, per difendere le scelte discutibili di alcune società italiane in tema di magliette, mostrava delle divise straniere un po' particolari. La prima era quella del Cultural y Deportiva Leonesa, squadra militante nel quarto livello del calcio spagnolo, che presenta il disegno di un abito elegante con tanto di papillon; l'altro capolavoro arriva dalla Galizia: il Deportivo Lugo, società di seconda divisione ha fatto disegnare sulla maglia i tentacoli di un polpo in onore del pulpo alla gallega, specialità culinaria locale.


Questi due esempi però riguardano squadre non proprio di primo livello, mentre in Italia le maglie stravaganti le troviamo in Serie A. Protagonista il Napoli che, dopo aver sfoggiato lo scorso campionato la maglietta camouflage, quest'anno propone come seconda divisa una maglietta che sembra un jeans; già domenica gli 11 di Benitez dovrebbero affrontare il Chievo in jeans.


Ma non è finita qui; la Samp ha da poco presentato la sponsorizzazione temporanea sulle maglie blucerchiate, che a partire dalla gara di domenica contro il Torino (e fino al derby di fine settembre) presenteranno la pubblicità di un film di prossima programmazione in Italia, "Sin City 3D". La partnership è stata fatta con Lucky Red, un colosso del cinema, settore nel quale opera il neo presidente doriano Ferrero. 


Faccio solo notare che questa esperienza è tutt'altro che nuova visto che qualche anno, sempre il Napoli di De Laurentiis in Cerie C sponsorizzava i film della casa di produzione di famiglia proprio sulle magliette azzurre.

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