sabato 19 luglio 2014

Bomboletta spray: inutile complicazione!

La Serie A, a partire dalla prima giornata del campionato 2014-2015, avrà le bombolette spray che aiuteranno gli arbitri a far rispettare la distanza alla barriera sulle punizioni. Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi l'aveva detto: "lo spray funziona anche se non risolve i problemi del calcio. Valutiamo l'ipotesi di introdurla al prossimo campionato". Detto, fatto. Richiesta inviata e oggi utilizzo ratificato da parte del consiglio federale.
Le bombolette hanno spappolato al Mondiale in Brasile. Blatter le ha incensate e non sono arrivate critiche o controindicazioni. Tutti i maggiori campionati italiani fino alla Lega Pro, hanno quindi fatto richiesta di utilizzare lo spray nella prossima stagione. Il presidente della Lega A Maurizio Beretta ha aggiunto: "oggi abbiamo già discusso anche degli aspetti logistici perché è evidente che queste bombolette non potranno essere portate dagli arbitri come bagaglio a mano. Adesso c'è da farle trovare negli stadi, dobbiamo minimamente attrezzarci per le forniture e la logistica, ma sono problemi assolutamente gestibili. Bisogna capire se ci sono i tempi di approvvigionamento per partire immediatamente. È materiale brevettato disponibile in altri paesi ma non ancora in Italia; si parla di 35-40 giorni, adesso vediamo di capire quando sarà possibile partire ma ce la dovremmo fare".


La mia personalissima analisi parte dalla certezza che l'adozione delle bombolette non porterà grossi miglioramenti e non placherà le quotidiane polemiche arbitrali; inoltre, avendo visto tutti gli arbitri usarle in Brasile, ho notato anche che qualche atleta ha già capito come aggirare l'ostacolo. Noi italiani siamo i primi a sposare la filosofia del "fatta la legge, trovato l'inganno" e non avremo quindi la minima difficoltà a rendere pressoché inutile anche questo strumento. L'argentino Lavezzi, ad esempio, non appena l'arbitro segnava la riga della distanza era solito a piccoli passetti cancellare nella parte centrale il segno così che, lo stesso direttore di gara, una volta allontanatosi, non potesse notare il suo avanzare. Per di più molto spesso la linea tracciata non è dritta e soprattutto, non è chiaro se i giocatori devono stare dietro la linea oppure sulla linea; se a questo aggiungiamo che l'uso della bomboletta spray aumenta i doveri e le attività dell'arbitro che già fa fatica a gestire la partita, credo che si possa affermare che il calcio ha bisogno di ben altri aiuti "tecnologici".

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